Buon sabato! (o domenica, o lunedì… ormai conosci la storia)
Oggi ti scriviamo perché abbiamo intervistato la traduttrice Silvia Pareschi sul suo libro Fra le righe. Il piacere di tradurre (Laterza, 2024) e - con una solerzia che non ci contraddistingue - abbiamo già pubblicato il video sul nostro canale YouTube: guarda l’intervista anche se non hai ancora letto il libro, merita assolutamente. E se ti va, metti un like, così l’algoritmo di YouTube capisce una buona volta che i nostri contenuti vanno diffusi a destra e a manca :-)
Ti ricordiamo che mercoledì prossimo, 29 gennaio, alle ore 17.30 ci sarà il primo incontro del Bright Lights Book Club su Abbiamo sempre vissuto nel castello, di Shirley Jackson (Adelphi, 2009, traduzione di Monica Pareschi). Nella primissima parte parleranno del libro che hanno letto a gennaio (Mentre morivo di William Faulkner), dopodiché l’anglista e redattrice culturale Debora Lambruschini presenterà il libro di Jackson. Questo è il link per partecipare online; se sei di Roma e vuoi partecipare in presenza, invece, devi confermare inviando un’email all’indirizzo library@centrostudiamericani.org.
Continuiamo poi a condividere le risposte al sondaggio sulle abitudini di lettura delle partecipanti al GDL. Se non l’hai ancora fatto, scrivici raccontandoci le tue!
Risposte di Sarah Saccullo, consulente di comunicazione e formatrice
Che cosa stai leggendo? Come Pilar, anche io leggo più libri in contemporanea. Sto leggendo Quiet di Susan Cain per scoprire il potenziale delle persone introverse. Dopo aver scoperto, qualche mese fa, di essere introversa ma non timida ho voluto esplorare meglio il tema sia per conoscermi meglio
sia per relazionarmi con più consapevolezza con molte mie clienti che sono anche loro persone introverse (alcune timide).
In contemporanea, dopo pranzo, sto leggendo Morte di una moglie perfetta' di M.C. Beaton, il primo di una serie di libri gialli con protagonista un poliziotto scozzese. Dopo aver letto l'intera serie dei libri dedicati all'altro suo personaggio, Agatha Raisin, ero troppo curiosa e devo dire che mi ha davvero sorpreso
e mi piace quasi di più!
Il libro che leggo di sera, invece, è Le strane storie di Fukiage di Banana Yoshimoto. Ho letto un paio dei suoi libri e il saggio Quando diventiamo adulti. Ero in cerca di qualcosa di leggero dalle atmosfere lontane. Ho ancora letto poco per cui non me la sento di dare un parere. Stiamo a vedere!Quale libro hai letto più e più volte? Non mi era mai capitato di rileggere dei libri, almeno non finché ho avuto tra le mani Il silenzio è cosa viva della Candiani.
Da allora ho scoperto che mi piace rileggere libri di poesie e libri di prosa scritta così bene che sembra poesia (mi riferisco a Christian Bobin).Qual è il libro che, nonostante vari tentativi, non hai mai finito? Se un libro non mi convince dalle prime pagine (le prime 30 o le prime 100), ahimè, lo abbandono perché penso che magari non faceva per me e perché il tempo della lettura per me dev'essere piacevole.
Di recente ho fatto due tentativi con due romanzi diversi di Laura Imai Messina e sono davvero dispiaciuta ma, dopo aver letto le prime 100 pagine circa, non sono riuscita ad andare avanti. Le vite nascoste dei colori inizialmente mi ha affascinata perché amo i colori e non potrei vivere senza indossarli e senza ammirarli intorno a me, ma poi la narrazione è diventata molto lenta e non riuscita a continuare. Con l'ultimo romanzo pubblicato, Tutti gli indirizzi perduti, mi sono bloccata perché ho empatizzato troppo con la protagonista, non riuscivo a sopportare l'idea di quanto avesse sofferto.
Avevo apprezzato molto, invece, il libro WA, la via giapponese dell'armonia.
Risposte di Anna Aresi, traduttrice e consulente sul multilinguismo
Che cosa stai leggendo? The Fairest of Them All di Maria Tatar, uno studio sulle fiabe. E poi The Poet X di Elizabeth Acevedo, un romanzo in versi per YA.
Qual è il libro che hai letto più volte? L'idiota di Dostoevskij che penso sia il mio libro preferito in assoluto. La prima volta l'avevo letto da mia nonna in una vecchia traduzione (forse UTET?), di quelle che traducevano anche i nomi degli autori (Teodoro Dostojevskij, Leone Tolstoj, etc.). Poi Il partigiano Johnny di Fenoglio e Four Quartets di Eliot.
Qual è il libro che, nonostante vari tentativi, non hai mai finito? Middlemarch di George Eliot, che invece è il libro che una mia cara amica rilegge quasi tutti gli anni! Vorrei leggerlo perché me ne parla sempre lei con tanto entusiasmo, ma nonostante vari tentativi non penso di essere mai arrivata nemmeno a metà.
E così anche questa volta siamo arrivate alla fine. Ma questa volta, a differenza delle altre, abbiamo una piccola sorpresa! Pilar ha creato due modelli di scheda di lettura per i due libri che stiamo leggendo insieme in queste settimane: scarica i pdf, usali e soprattutto facci sapere se li trovi utili!
Buon fine settimana di letture (o no),
Eva e Pilar
L'idea di Pilar è stupenda! Grazie! Schede stampate e pronte per essere riempite di osservazioni utili (che avevo annotato sul mio "quaderno delle riflessioni").
Ho già terminato entrambi i libri che hanno soddisfatto pienamente le mie aspettative.
Buon week-end e a presto!
Grazie grazie grazie!